Nel 1973 viene posata la prima pietra dell’ospedale incompiuto di Ripa Teatina, piccolo comune dell’entroterra abruzzese. Nei cinquant’anni trascorsi da allora, si sono succeduti diversi tentativi di completamento e ipotesi di demolizione, tutti irrealizzati.
Allo stato attuale l’edificio è una presenza incombente ma quasi assente dallo sguardo collettivo. Nel tentativo di avvicinare la comunità all’opera incompiuta sul proprio territorio, il progetto si propone come occasione per riattivare un processo di immaginazione e costruzione di significati attorno all’incompiuta, attraverso un grande percorso circolare esterno all’edificio ed interventi temporanei di messa in sicurezza al suo interno. L’intervento si basa su un gesto tanto materiale quanto evocativo: la movimentazione della terra, lo sfalcio, la creazione del 'satellite' e il suo attraversamento riportano in superficie dei manufatti sentimentali da decifrare, oggetti imprevisti e simbolici a cui dare una collocazione.
L’esperienza di Ripa Teatina è sintetizzata al Padiglione Italia tramite un oggetto che evoca un futuro arcaico, una sorta di amuleto basato sul linguaggio e la visione dettati dall’opera incompiuta. Stampa ed incisione si alternano ricalcando le operazioni di rimozione ed aggiunta di materiale sul posto, tracciando sulle due facce del medaglione due interpretazioni del progetto, una grafica, la planimetria dell’intervento, ed una testuale, il glossario dei termini più evocativi. Le due facce comunicano attraverso fori passanti, in corrispondenza delle coordinate geografiche alla base del tracciamento del percorso esterno denominato ‘satellite’.
HPO
Fondata da Alessandro Argentesi, Luca Cei, Mara Femia, Filippo Ferraro, Gregorio Giannini, Gabriele Giau, Giulio Marchetti, Oreste Montinaro, Dario Rizzi, Riccardo Simioni e Giorgio Scanelli, HPO è una comunità di architetti con sede a Ferrara. Attraverso varie scale di intervento e un atteggiamento collaborativo e sperimentale, mira a dimostrare i risultati non ovvi della professione dell’architetto.
Claudia Durastanti
Claudia Durastanti è una scrittrice e traduttrice italiana. Con La Straniera è stata segnalata al Premio Strega 2019 e al Premio Viareggio. Il libro è tradotto in ventuno lingue e sta per essere adattato in una serie televisiva. Si è laureata in Antropologia culturale alla Sapienza di Roma.
Progettista
HPO (Alessandro Argentesi, Luca Cei, Mara Femia, Filippo Ferraro, Gregorio Giannini, Gabriele Giau, Giulio Marchetti, Oreste Montinaro, Dario Rizzi, Giorgio Scanelli, Riccardo Simioni)
Advisor
Claudia Durastanti
Incubatori
Comune di Ripa Teatina, MAXXI L'Aquila
Luogo
Ripa Teatina (Chieti), Abruzzo
Sponsors
Emoter Lavori srl, Retificio Ribola srl
Consulenti tecnici
Marco Cei
Icaro Ingegneria (Icaro Daniele)
Sigfrida (Federica Poggi, Paolo Vettorello)
Comune di Ripa Teatina
Roberto Luciani (Sindaco), Marco Ricciuti (Vice Sindaco), Mario Rispoli (Ufficio Tecnico – Servizio Lavori Pubblici), Massimo Serra (Assessore), Cinzia Marcello (Assessore)
Ringraziamenti
Asl Chieti, Thomas Schael (Direttore generale Asl Chieti), Circolo L’oasi, Premio Rocky Marciano, Giancarlo Alfani, Emanuele Colanzi (Emoter Lavori srl), Francesco Dalmolin, Daniele D’Amario (Regione Abruzzo), Emanuele De Angelis, Irene De Vico Fallani,Giovanni Gibertini, Stefano Gobbi, Michele Millosevich, Gianmichele Panarelli, Giuseppe Valente, Pietro Vicentini, Emilio Zampacorta