Sot Glas (sot dal friulano ‘sotto’ e glas dallo sloveno ‘voce’) è un’installazione sonora e luminosa che riattiva i cinquecento metri di tunnel sotterranei di Kleine Berlin a Trieste.
Un rifugio antiaereo costruito durante la Seconda guerra mondiale, luogo difensivo, oscuro come l’inconscio della storia delle comunità che hanno vissuto in questa regione di confine. Un confine doloroso, che allo stesso tempo divide ed è punto di contatto e di contaminazione con altre culture. Oggi la frontiera italo-slovena si manifesta per le comunità di migranti che quotidianamente in auto o a piedi lo attraversano come ultima tappa della rotta balcanica. Sot Glas affronta e interroga la nozione di confine politico guardando alla musica come ad uno sconfinamento e ad un paesaggio. La drammaturgia sonora reinterpreta i canti popolari transfrontalieri in chiave anti-filologica, spaziando da canti di migrazione e abbandono a “maccheronici”, in due o più lingue, storicamente mai trascritti e archiviati in quanto considerati pratiche che eludono la costruzione dell’identità nazionale.
Al Padiglione Italia viene presentato un estratto dell’installazione realizzata a Trieste, con un impianto a sedici canali che orchestra quattro canti popolari reinterpretati dalle voci del territorio. Un cannone sonico – dispositivo acustico a lungo raggio che viene utilizzato comunemente come strumento di controllo o come mezzo per disorientare i migranti in mare – qui riproduce un’intima ninna nanna a cui danno voce due membri della comunità Pashtun di Trieste. La ninna nanna è cantata quasi sottovoce ma è sempre presente, chiede al visitatore di avvicinarsi disarmando la natura del dispositivo stesso e ribaltandone la funzione.
Giuditta Vendrame
Giuditta Vendrame è artista, designer e ricercatrice. Attraverso una varietà di media – tra cui interventi spaziali, film, performance e installazioni – la sua pratica esplora e indaga la cittadinanza, lo spazio e la mobilità, così come le intersezioni tra design, pratica artistica e normativa.
Ana Shametaj
Ana Shametaj è regista e regista teatrale. Dopo il conservatorio in pianoforte e il diploma all'Accademia Paolo Grassi di Milano, nel 2013 ha fondato il collettivo artistico Kokoschka Revival, all'interno del quale è regista, designer e autrice.
L’INSTALLAZIONE APRIRA’ AL PUBBLICO: 8 –11 GIUGNO 2023 dalle 17:00 - 21:00 KLEINE BERLIN, VIA FABIO SEVERO 11, TRIESTE, ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria: SOTGLAS.eventbrite.it
Progettista
Giuditta Vendrame
Advisor
Ana Shametaj
Incubatore
Kokoschka Revival
Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival
Luogo
Trieste, Friuli-Venezia Giulia
In collaborazione con
Casa della Musica, Club Alpinistico Triestino
Sostenitori
Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, Comune di Trieste, Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia, Creative Industries Fund NL, INPS – Fondo PSMSAD, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, OPIFICIO NEIRAMI
Produzione
Kokoschka Revival
Sound Design
Renato Rinaldi
Project Manager
Irene Panzani
Voci
Anutis (Alba Nacinovich, Juliana Azevedo, Caterina De Biaggio, Laura Giavon), Piccolo Coro degli Amici diretto da Aglaia Merkel Bertoldi, Maryam Rashid, Ismail Swati, Stu Ledi
Light Design
Giulio Olivero
Assistente luci
Vitaly Weber
Direttore tecnico
Fabio Brusadin
Consulenza scientifica
Valter Colle, Marjeta Pisk (ZRC SAZU, Institute of Ethnomusicology), Luciano Santin, Lino Straulino
Ringraziamenti
Associazione Linea d’Ombra ODV, Friuli-Venezia Giulia Film Commission, GO! 2025, Robida, vicino / lontano associazione culturale, Alessandro Cattunar, Gabriele Centis, Nicoletta Romeo, Donatella Ruttar, Diego Sussan, Danilo Traverso (Neirami), Francesca Colussi, e uno speciale ringraziamento all’etichetta NOTA per “Lisica ta Fasalawa” - CD “REZIJA” NOTA CD231